La gentilezza e l’onestà l’hanno caratterizzato in tutta la sua vita, anche quando esercitò il potere, come sindaco, assessore, consigliere comunale per tanti anni. Lorenzo Masi ci ha lasciati ieri, sazio di giorni, come si esprimerebbe la Scrittura. Il mio primo ricordo è nel porto di Napoli, immagino agli inizi degli anni 60: eravamo andati con i miei genitori ad accompagnare il fratello, Lallangelo, che emigrava verso l’America. E poi le tante giornate insieme a mio padre, che di Lellenzo, oltre alla profonda amicizia, condivideva l’appartenenza politica al Partito Socialista di Pietro Nenni, appartenenza mai abbandonata nel corso della sua lunga militanza politica, che ci ha visti anche avversari sui banchi del consiglio comunale, proprio nel periodo in cui fu sindaco. Sempre dotato di quella punta di auto ironia tipica delle persone intelligenti, in lui ho sempre visto la capacità di fare politica senza mai varcare i confini della buona educazione, della gentilezza, della correttezza istituzionale e soprattutto dell’onestà. Ciao Lellenzo, grazie per avermi onorato della tua amicizia, arrivederci.

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