Hanno chiuso anche la strada per un giorno: l’aveva chiesto Rete Ferroviaria Italiana per procedere alla pulitura della massicciata ferroviaria, che, dagli anni 60 del XIX secolo, taglia in due il territorio di Ceccano. Siamo in via Mulino San Rocco, frequentatissima strada tra il fiume e la ferrovia, che collega Ceccano con la via Gaeta a Frosinone. Hanno tagliato la vegetazione, ma hanno lasciato tutti i rifiuti che ora appaiono come una discarica lungo la strada, già frequentata da numerosi cAccAnesi di professione. Qualcuno,poi, il comune forse, ha anche pulito dall’altro lato della strada, fin lungo il perimetro dello stabilimento Annunziata. Stesso metodo, taglio delle piante e rifiuti a terra. Eppure, sarebbe stato semplicissimo avere qualcuno che, subito dopo il taglio, raccogliese ciò che è stato buttato negli anni. In più le macchine automatiche del taglio sminuzzano i rifiuti, soprattutto quelli di plastica, rendendoli molto difficili da raccogliere e trasformandoli in cibo per animali.


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E’ TALMENTE SEMPLICE RACCOGLIERE I RIFIUTI DOPO IL TAGLIO DELLE ERBACCIE CHE LASCIARE IN BELLA VISTA TUTTO QUELLO CHE ERA NASCOSTO. FORSE ERA MEGLIO LASCIARE LE COSE COME STAVANO