C’era una volta una giovane e bella ragazza di nome Ella, ma tutti la chiamavano Cenerentola a causa della cenere che le si appiccicava addosso mentre puliva il caminetto. Dopo la morte di suo padre, Cenerentola fu costretta a vivere con la sua matrigna crudele e le sue due figlie, Anastasia e Genoveffa. La matrigna e le sorellastre trattavano Cenerentola come una serva, facendole fare tutto il lavoro domestico.

Un giorno, si diffuse la notizia che il Principe del regno avrebbe dato un grande ballo per cercare una sposa. Cenerentola sognava di partecipare al ballo, ma la sua matrigna glielo vietò, lasciandola in lacrime. Mentre piangeva nel giardino, apparve una fata madrina, una donna gentile e misteriosa. La fata madrina ascoltò il desiderio di Cenerentola di andare al ballo e, con un colpo di bacchetta magica, trasformò una zucca in una splendida carrozza, i topi in cavalli, un ratto in un cocchiere e i lombrichi in servi.
Chi non si è commosso da bambino di fronte a questa storia che i fratelli Grimm e poi il cinema hanno reso universale ma che affonda le radici in tante altre storie simili fin dall’antichità? Ce la racconteranno, con la loro spontaneità, i bambini dalla Scuola Primaria Santa Giovanna Antida di Ceccano, la scuola più antica della cittadina vetuscolana, con il musical dal titolo, appunto, Cenerentola: L’appuntamento è al teatro Antares a Ceccano, alle ore 17,30 di venerdì 9 giugno.
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