Il 9 maggio è la Giornata di Commemorazione delle vittime del terrorismo e della violenza mafiosa. Il 9 maggio del 1978 infatti veniva ritrovato in via Caetani a Roma il cadavere dell’on. Aldo Moro, rapito il 16 marzo dello stesso anno dalle Brigate Rosse, in via Fani dove furono uccisi anche 4 agenti delle forze dell’ordine di scorta. Quel rapimento e quelle uccisioni sono state prese a simbolo di tutte le vittime della terribile stagione del terrorismo. Lo stesso giorno, a Cinnisi, veniva ritrovato il cadavere di Peppino Impastato, militante comunista, trucidato dalla mafia. Dopo tanti anni, nel 2022, finalmente il Comune aveva ripreso le celebrazioni pubbliche della Giornata. Quest’anno invece nessuna iniziativa, se non un omaggio floreale da parte di Rifondazione Comunista per Peppino Impastato, cui è intitolato uno dei parcheggi del Boschetto, con anche l’intento polemico di manifestare contro l’intenzione di Palazzo Antonelli di autorizzare ulteriori cementificazioni nelle zona. Il 26 maggio invece, nell’ambito del Festival Francesco Alviti e della Festa del Santuario, a Santa Maria a fiume, alle 21,30, sarà presentato il libro Aldo Moro e le Brigate Rosse in Parlamento, con la partecipazione di Agnese Moro, figlia dello statista, e con altre vittime del terrorismo, fra cui uno dei superstiti del rogo di Primavalle e uno dei figli dei componenti della scorta di Moro. Al centro dell’attenzione anche il tema della giustizia riparativa che sta per entrare nel nostro ordinamento giuridico.

qui un podcast della Rai per il 9 maggio
Per ricordare Aldo Moro, si può leggere qui
Per ricordare Peppino Impastato, si può leggere qui
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