Oggi, 22 marzo, è il suo compleanno e vogliamo ricordare Nino con il racconto della visita a Ceccano nel dicembre del 1959, che proprio lui fece al giornale Il Musichiere del 7 gennaio 1960. Era appena finita la Canzonissima e Manfredi, che aveva avuto un grande successo con Delia Scala e Paolo Panelli, e che aveva impersonato il barista di Ceccano, fu intervistato proprio per raccontare quello che avvenne a Ceccano quando la direzione della RAI decise di registrare una puntata proprio qui. Leggerete che Manfredi aveva una paura folle di venire a Ceccano perché temeva che i ceccanesi si fossero arrabbiati per il suo personaggio che certo non proponeva un modello di civiltà. Invece quando arrivò in Piazza 25 Luglio fu accolto da migliaia di persone festanti, incuranti della pioggia battente. Manfredi rivela anche perché il barista fu “di Ceccano”: c’era un legame fra la moglie amatissima e la nostra città. Infatti Nino, nel periodo di corteggiamento, ricevette la richiesta della fidanzata di conoscere la sua città natale. Da romano ormai da tanti anni, si vergognava di portarla in un paese piccolo come Castro e allora le disse che era di Ceccano. Così quando erano liberi venivano a Ceccano da innamorati… Poi naturalmente le rivelò la verità, ma la signora Manfredi rimase sempre legata a Ceccano e così quando Nino divenne famoso le chiese di far comparire Ceccano in una delle sue storie. Ed ecco Bastiano! Ora sarebbe davvero il caso che Ceccano dedichi una strada, il teatro, una scuola a questo grande attore.

Qui l’intero n. 53 de Il Musichiere
per restare aggiornati
E’ giusto e sarebbe una cosa meritevole per l’amministrazione e il popolo ceccanese