Staccionate divelte, panchine appena installate ricoperte di scritte, cumuli di rifiuti, il deposito attrezzi riparo di chiunque desideri stare al riparo di occhi indiscreti, la scala di collegamento tra le aree del giardino piena di rifiuti, lapidi spaccate. Sono le condizioni della Villa Principessa di Piemonte a Ceccano, uno dei migliori giardini all’italiana presenti nel nostro territorio, dal dopoguerra Villa Comunale, abbandonata agli sfoghi inconsulti di Franz che dimostra la sua potenza prendendo a calci le staccionate, divellendo sampietrini, usando pennarelli indelebili. I rombi con la storia della città sono quasi illeggibili. E’ facile vedere di notte bande di ragazzini che percorrono tranquillamente i viali della villa. Non sarebbe il caso di studiare come risolvere la questione della sorveglianza nei parchi pubblici della città?

Tutti commenti buttati al vento , come la villa anche Castel sindici è abbandonato a se stesso alla mercé dei vandali , e purtroppo chi di dovere non interviene
Ieri sera poco prima delle dieci,carissimo Pietro, i cancelli di ingresso alla Villa Comunale (entrambi), a Castel Sindici ed all’Hortus Conclusus, erano tutti spalancati, non mi pare ci fossero concerti et similia in programma … poi ci si stupisce che ‘sti quattro deficienti mettono tutto a ferro e fuoco?