Sono centinaia le lettere di Acea Ato5 che stanno raggiungendo le famiglie di Ceccano, non allacciate alla rete fognaria. Ce le segnalano in questi giorni nelle contrade Casamarciano e Maiura. Nelle lettere si dà comunicazione che entro 10 giorni, non si capisce a partire da quale data, essendo le missive inviate per posta massiva, agli utenti non allacciati sarà addebitato il contributo di depurazione. Il fatto è che quelle famiglie abitano in zone non servite dalle fogne e quindi devono arrangiarsi con le fosse biologiche. Ora le persone più accorte e in grado di difendersi stanno facendo le loro mosse ma chi non è in grado di far valere i propri diritti da chi deve essere tutelato? Da nostre informazioni risulta che il comune rilascia una dichiarazione in cui si evidenzia la mancanza della rete fognaria. Per ottenerla bisogna naturalmente recarsi negli uffici comunali. Non sarebbe il caso che il comune intervenga nei confronti di Acea?

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