Al via la nuova gara per la raccolta differenziata. L’attuale appalto sarà in scadenza il 31 dicembre e perciò bisogna procedere immediatamente per un nuovo bando, per il quale sarà abbastanza complesso arrivare all’assegnazione prima della fine dell’anno. Negli indirizzi, che l’amministrazione comunale ha fornito agli uffici per lo preparazione del bando, si evidenziano gli ottimi risultati ottenuti in questi anni, con percentuali di raccolta superiori al 72% (ma con il mistero della plastica, che dai dati del catasto rifiuti dell’ISPRA non sembra venga raccolta… ndr.). Palazzo Antonelli vuole incrementare ulteriormente questi risultati, soprattutto puntando, si legge nella delibera di giunta, sull’aumento della differenziazione dei rifiuti riducendo il quantitativo del rifiuto “secco” e sul miglioramento delle qualità delle singole frazioni della raccolta differenziata, così da favorire un maggior “recupero” e “riciclo” dei rifiuti con conseguente aumento del gettito del contributo corrisposto dai consorzi di filiera e una migliore difesa dell’ambiente. Il nuovo appalto avrà una durata di 7 anni
Nell’attuale gestione emergono molti aspetti positivi ed alcune criticità: la regolarità del servizio in questi anni è stata la sua forza. I cigttadini di Ceccano, in tutto il territorio comunale, hanno fatto l’abitudine alla raccolta differenziata che funziona e quindi hanno consentito, con il loro impegno di raggiungere il notevole risultato del 72%. Andrebbero ringraziati pubblicamente. Le criticità stanno invece nel funzionamento dell’ecocentro, per gli orari assolutamente non sufficienti per le esigenze dei cittadini e per le difficoltà di accesso, alla mancanza di trasparenza su quanto la ditta appaltatrice versi al comune con la rivendita dei rifiuti differenziati dai cittadini con tanto impegno, (fattore evidenziato anche nella delibera di indirizzo quando si chiede un aumento del gettito derivante dalla raccolta, ndr.) alla mancanza, sul territorio, di isole ecologiche che consentano anche ai non residenti di differenziare i rifiuti attraverso l’utilizzo di schede elettroniche personalizzate come presenti in tutti i comuni del circondario, una pulizia periodica dei margini delle strade comunali, anche attraverso mezzi meccanici, l’introduzione, sempre promessa e mai attuata se non con un breve esperiemento nel centro urbano, di sistemi di personalizzazione del sacchetto dei rifiuti per individuare chi si “distragga” un po’ dalla differenziazione. Ora speriamo che il nuovo appalto consenta di affrontare tali criticità, più volte evidenziate dai lettori.

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