Nel giorno che ricorda la breccia di Porta Pia
151 anni fa i bersaglieri si impadronivano di Porta Pia, mentre Pio IX decideva di chiudersi nella città leonina. Quell’evento segnò la fine del potere temporale del Papa e il crollo dello Stato Pontificio, suscitando nella storia d’Italia risentimenti legati a nostalgie temporalistiche da un lato, e rivendicazioni anticlericali dall’altro, che non rappresentano soltanto un anacronistico retaggio ma oggi sono quanto di più lontano dai sentimenti condivisi dagli italiani

L’analisi più lucida, seppur data quasi sessant’anni fa, rimane quella offerta alla vigilia dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II dall’allora arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini, che qualche mese dopo sarebbe stato eletto Papa col nome di Paolo VI. Era il 10 ottobre 1962 e il cardinale inaugurava in Campidoglio un ciclo di conferenze sui Concili.
A proposito della caduta del potere temporale avvenuto il 20 settembre 1870, Montini disse: “Parve un crollo; e per il dominio territoriale pontificio lo fu…
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