Sta lì dal maggio del 1999: vollero quel busto solenne i gruppi di preghiera dedicate al santo di Pietrelcina. Fu realizzato con il contributo di tanti e non è raro vedere gruppio di fedeli che pregano di fronte all’effige di S. Patre Pio. A Ceccano la devozione per il francescano di San Giovanni Rotondo è stata sempre molto viva soprattutto per il contributo di mons. Antonio Piroli che si impegnò al massimo per avere un’effige del frate cappuccino. Padre Pio ha man mano scalzato Giovanni Bachelet nella testa dei residenti che ormai chiamano il piazzale dove sorge la statua: “appadrepio”. Ora però, nonostante gli sforzi dei volontari dei gruppi di preghiera, il giardinetto che ospita la statua ha bisogno di urgenti cure, con la speranza che avvengano prima della memoria liturgica il 23 settembre

Ennesimo segno di quanto sia in preda all’abbandono il paese, davvero una cosa indecente, basta fare una passeggiata e giudicare coi propri occhi.
E ‘sti cialtroni continuano a baloccarsi coi templari e coi “misteri” del medio evo, quando probabilmente Ceccano era amministrata meglio di oggi oltretutto…
Ma mi facciano il piacere!.
…
p.s. : salita al Castello, a distanza di ormai una ventina di giorni, un cassetta dell’impianto per la fibra ottica continua dolorosamente a penzolare dal muro mezza rotta, non so se per un dispetto (i nostri teen agers devono pur passare il tempo) o per un incidente.
Abbiamo segnalato più volte la cosa ai Vigili Urbani, risultato : il nulla cosmico.
Bah…