Claudia Zolli, ceccanese doc, ex alunna del Liceo di Ceccano, ha esordito alla Mostra di Venezia: tante persone lavorano nel cinema, tutte ad altissimo livello professionale. E lei si è occupa delle acconciature delle grandi attrici. Ecco il suo racconto: non avrei mai immaginato che un giorno avrei camminato sul tappeto rosso di Venezia. E’ stata un’esperienza a dire poco incredibile, soprattutto per chi, come me, vive in un piccolo paese. L’arrivo a Venezia è stato coinvolgente. È una città magica, pittoresca. Gli aggettivi per definire Venezia non bastano mai, e qualunque descrizione, non renderebbe giustizia alla sua maestosa bellezza . Siamo siamo stati subito stati inondati dalla magia del ‘ Festival del Cinema di Venezia’. La maestosa passerella del ‘red carpet’ ha fatto in modo che tutte le emozioni possibili si unissero: l’ansia, la paura, l’adrenalina, la gioia. Il Festival è il frutto di un duro e certosino lavoro di squadra, che fa in modo che un progetto, in lavorazione da mesi, prenda finalmente forma. Ho avuto la possibilità di lavorare con grandi stilisti di alta moda, talentosi attori ,attrici , registi, produttori e formidabili professionisti di ogni genere. Ogni giorno ho avuto la possibilità di imparare moltissime cose di ogni tipo. Il Festival è una scuola quotidiana. Le nostre giornate sono state intense, partivano all’alba e finivano in tarda notte perché, terminate le acconciature, bisognava fare il piano di lavoro per il giorno dopo e discutere tra noi le strategie per rendere al massimo. Una delle cose più entusiasmanti è lo stretto contatto con le celebrità, che molte volte diventa più intimo che mai. Tutto questo per ringraziare Domenica per la fiducia che mi ha concesso, per le responsabilità che mi ha permesso di avere e per le emozioni che mi ha regalato inconsciamente . Spero Domenica ripagata nello stesso modo. Un grazie va anche a Luciano che silenziosamente e con la sua ironia pungente, mi ha accompagnato in questo percorso. E un grazie va a Rocio, un’esempio per me di intelligenza, di determinazione e perseveranza. Un ultimissimo grazie va al Festival e a tutto il team. Come ha ben detto Rocio è stato un festival che ha brillato di straordinaria normalità. Si torna a casa! A mamma e a papà!

Rispondi