Almeno due sembrano non funzionanti: il display della scuola media Sindici, in via Gaeta, segna “0” come produzione attuale, quello della Mastrogiacomo, in via Matteotti, è addirittura spento. Si tratta di due impianti da 20 kw ciascuno, in grado di produrre migliaia di kw l’anno. Ora, potrebbe essere soltanto un guasto ai display, o più semplicemente potrebbe essere saltato un interruttore anche se sappiamo per certo che i display sono in quella situazione da diverso tempo. Se non fosse così, se effettivamente gli impianti fossero in tilt, si tratterebbe di una cosa grave, soprattutto in questo momento. Tutte le scuole di Ceccano sono dotate di impianti fotovoltaici e solari termici per la produzione dell’acqua calda. Furono installati nel 2013 impianti fotovoltaici nelle scuole Sindici, via Gaeta, passo del Cardinale, Pescara, Mastrogiacomo, tutti da 20 kwh, raddoppiato nella Mastrogiacomo, per un totale complessivo di quasi 140 kw. La scuola La Valle ha un impianto da 10 kw, quella di Borgo Berardi da 4. A questi si aggiungono quelli per la produzione dell’acqua calda, il cosiddetto solare termico, che complessivamente raggiungono i 68 kw. Si tratta di un complesso di impianti capace di produrre quasi 200 mila kw l’anno in energia elettrica e quasi 50 mila in energia termica. Nel 2013 fu calcolato che si trattava del 7% del consumo elettrico dell’intera Ceccano. Sarebbe davvero un peccato se non funzionassero a dovere, magari perché non si è controllato un interruttore. Tutte le scuole di Ceccano, dipendenti dal comune, avrebbero potuto da tempo abbandonare il riscaldamento a gas e passare alla ventilazione meccanica controllata con pompa di calore, caldo freddo, fra l’altro ritenuta fondamentale nella lotta contro il covid. Era l’elemento più innovativo del progetto che portò all’installazione dei pannelli sui tetti delle scuole.
Display Mastrogiacomo spento – display Sindici a 0
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