Dovrebbe essere domani, 16 agosto, dedicato a S. Rocco, il giorno conclusivo dell’esilio dei carabinieri a Giuliano di Roma. Prenderanno possesso dei nuovi locali all’interno dell’edificio che in passato ospitava gli uffici giudiziari e che l’opinione pubblica da anni chiedeva fosse destinato appunto ai carabinieri. Ne ha dato l’annuncio qualche giorno fa il sindaco della cittadina vetuscolana, Roberto Caligiore, con un post sul suo profilo facebook. Da quello che si sa, non ci dovrebbe essere, almeno domani, nessuna cerimonia particolare, tutto un po’ in sordina. Sono due anni e mezzo che i carabinieri non sono più a Ceccano, dal febbraio del 2020, quando fu abbandonata la caserma in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, interessata da lavori, compromessi da vicende amministrative non molto chiare e che sono stati descritte più volte su questo blog e che potete leggere qui nella relazione dell’Ufficio Tecnico comunale dell’aprile 2022. I militari furono ospitati nella caserma di Giuliano di Roma. Soltanto alla fine del 2021, dopo l’arrivo del nuovo comandante, il luogotenente Laurentini, i tempi per il rientro ebbero un’accelerazione sostanziale che hanno portato, finalmente, alla firma di una convenzione tra la prefettura e il comune per l’utilizzo dell’ex pretura e quindi al ritorno a Ceccano dei carabinieri. Tutta Ceccano li accoglie con gioia e li affida alla protezione di San Rocco, che tanta venerazione ha questa città.

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