Ti prende alla gola, ti sforzi di tossire per cacciarne l’odore acre ma non c’è niente da fare, puoi anche provare a trattenere il respiro ma non è possibile: questa è la condizione di migliaia di abitanti dei quartieri occidentali di Frosinone, di quelli a nord di Ceccano e dalla parte bassa di Patrica, insomma l’area che ha al centro il depuratore dell’Asi. E’ sufficiente che il vento cali perché quella mal’aria putrefatta ti entri dentro. Ci sono stati impegni e promesse visto che il depuratore è di un ente pubblico, il Consorzio Industriale di Frosinone, ed è dunque pagato con i soldi dei contribuenti, ma chi passava ieri sera verso le 23 vicino al depuratore l’avvertiva anche in macchina. Immaginate chi vi abita attorno.

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