E’ un evento storico: per la prima volta, almeno a memoria di cronista, Palazzo Antonelli ha inviato una lettera di protesta a Rete Ferroviaria Italiana per le condizioni in cui si trova la stazione ferroviaria di Ceccano, dove fermano ogni giorno 38 treni. Nella nota, a firma del sindaco e dell’assessore alla mobilità, si legge: la mancata funzionalità ed agibilità dei bagni e servizi igienici siti all’interno della Stazione Ferroviaria di Ceccano, strutturalmente inagibili da tempo. genera crescenti malumori ed esasperazione tra i cittadini-pendolari che quotidianamente usufruiscono del servizio di trasporto ferroviario. Pertanto Palazzo Antonelli chiede l’immediata riattivazione e ripristino della funzionalità dei bagni e servizi igienici ubicati all’interno dello scalo ferroviario cittadino, anche mediante interventi di carattere strutturale, in quanto è indispensabile far fronte alle problematiche di natura igienico-sanitaria che i cittadini sono costretti a sopportare. Inoltre, è certamente inammissibile mantenere in esercizio uno scalo ferroviario senza garantire contestualmente la rispondenza ai più elementari criteri igienico-sanitari.
Non bisognerebbe dimenticare anche le condizioni della sala d’aspetto, dell’illuminazione nell’area, della mancanza di servizi di trasporto a richiesta, la mancanza di una emittitrice di biglietti, come pure di un punto di ristoro.

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