Se passa questo momento, quella vergogna in via Roma rimarrà lì chissà per quanti altri decenni. Crollò il giorno di san Marco del 1997: il 25 aprile di quell’anno i solai dell’ultimo piano si abbatterono su quegli spazi che erano vuoti soltanto per il giorno festivo, un miracolo attribuito a San Marco. Ci riferiamo ai locali dell’ospedale civile SS. Sacramento e Rosario di Ceccano, in via Roma. Da quel giorno tutti i reparti ospedalieri furono trasferiti al S. Maria della Pietà. Ora, dopo la dismissione dei locali da parte della Asl, metà dell’edificio è tornato di proprietà della Confraternita e sono stati magnificamente sistemati con i fondi dell’8 per mille alla Chiesa cattolica. Il resto dell’edificio, di proprietà comunale ed ora restituito a Palazzo Antonelli, è rimasto così com’era al momento del crollo 25 anni fa. E’ un edificio imponente, con una grande cubatura che potrebbe diventare il centro funzionale della città o qualunque altra cosa. Si attende che, in questi giorni, sia reso noto il progetto di rigenerazione urbana da parte dell’amministrazione. Speriamo che comprenda anche l’ex ospedale.

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