E’ quanto vorrebbe realizzare l’amministrazione comunale aderendo ad un bando della provincia di Frosinone per i progetti di sviluppo territoriale. L’intenzione di Palazzo Antonelli è quella di utilizzare la parte sottostante della biblioteca comunale, che in passato ospitava una sala multimediale, come incubatore d’impresa, una struttura tesa a favorire la nascita di nuove imprese. Il progetto prevede una spesa di quasi un milione e mezzo di euro. E’ interessante notare come l’espressione “incubatore d’impresa” aleggi da decenni nelle politiche amministrative della città vetuscolana, una specie di araba fenice che scompare e riappare. Si iniziò con un progetto europeo di altissimo livello, con la ristrutturazione della cartiera Savoni in uno splendido edificio dell’arch. Giancotti, citato nei testi di storia dell’architettura, polo delle arti visive, per ospitare appunto l’incubatore d’impresa, ma realizzato e poi degradato a mediateca, a magazzino, oggi non si sa a cosa. Ora risorge dalle sue ceneri in un altro edificio.

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