di Laura Collinoli
Incrocio questa ragazzina quasi ogni giorno. È meravigliosa. Dovreste vedere il suo viso quanto è bello, incorniciato da una massa di riccioli chiari. Lei sa che la nostra città è ostile alle biciclette, per conformazione ma anche per cultura. Lo sa perché lo vede ogni giorno. Vede che solo lei va a scuola in bicicletta. Eppure continua a pedalare, tutte le mattine, con il suo zainetto sulle spalle. Va controcorrente ma per il verso giusto. Forse lo fa perché vuole sentirsi autonoma, oppure è semplicemente più attenta di tutti noi all’ambiente. O magari va controcorrente per entrambi i motivi. So solo che ogni mattina mi strappa un sorriso che profuma di speranza.

O.T. : che tristezza ‘sto paese, amico mio! Stamattina ho avuto la pessima idea di fare due passi a Castel Sindici…un vero sfacelo.
Cumuli di foglie ed erbacce ovunque, panchine imbrattate da scritte farneticanti, le basi in cemento di due contenitori per i rifiuti divelte dal terreno (ma come hanno fatto?), balaustre di legno marce e mezze rotte, merda di cane (o di umani?) dappertutto. Che schifo. E pure altrove non è che lo spettacolo migliori, basta fsre un giretto di mezz’ora e giudicare coi propri occhi. Mai visto Ceccano così trascurato e sciatto. Sarebbe quasi da ribattezzarlo Caccone.