Lo rivelano fonti di Palazzo Antonelli: la giunta starebbe valutando la costituzione di parte civile contro i gestori del depuratore dell’Asi, che sorge nel suo territorio in contrada Colle San Paolo. L’impianto, costruito all’inizio degli anni 90 dalla Termomeccanica di Genova, come parte di una schiera di altri 4 impianti, per il trattamento dei reflui industriali di tutta la Valle Latina e mai realizzati, è da tempo sotto accusa per i miasmi che si levano dalle sue vasche di decantazione. Più volte le autorità di polizia hanno denunciato i responsabili dell’impianto per inquinamento ambientale. Ed ora c’è un procedimento in corso presso la procura della Repubblica di Roma, affidato al dott. Galanti: c’è stata una sola udienza ed ora si attende la prossima in cui verranno accolte le costituzioni delle parti civili. Ceccano sembra intenzionato a costituirsi mentre non si conoscono le deliberazioni degli altri enti che potrebbero essere stati danneggiati dal comportamento dei gestori dell’impianto, e cioè la Regione, la Provincia e gli altri comuni interessati dai miasmi fetidi. Ricordiamo, per la cronaca, che nei primi giorni di ottobre del 2017 si arrivò alla chiusura in via precauzionale della scuola primaria di Passo del Cardinale a Ceccano e che le analisi dell’Arpa rilevarono la presenza di idrogeno solforato nell’aria, con “molestia olfattiva” per i residenti nella zona. Da allora, l’Asi promise tutta una serie di interventi migliorativi di cui poi si è persa traccia, nonostante i ripetuti annunci sui giornali.

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