Le stelle sono mancate per le polveri del deserto dell’anticiclone africano ma la puzza è stata fortissima nei quartieri dell’area del depuratore ASI e del tratto di fiume tra la Tomacella e il centro commerciale di via Le Lame. Tra le sei e le sette di stamane il puzzo fastidiosissimo è arrivato anche ai quartieri centrali di Ceccano, soprattutto quelli della parte occidentale della cittadina vetuscolana, ma non ha risparmiato le contrade di Callami, Colle S. Paolo e Cantinella a Ceccano, Corso Lazio, ospedale e stadio, aeroporto, Cavoni e variante Casilina a Frosinone e tutta la parte bassa di Patrica. La mancanza di vento ha fatto ristagnare l’aria che è pervasa da puzze diverse, alcune merdose, alcune ancora chiaramente chimiche, altre non facilmente distinguibili. Ciò che invece è comune è il disagio di tante famiglie costrette a chiudere le finestre pur in queste giornate così calde. Molti cittadini lamentano la mancanza di iniziative delle autorità di fronte a quanto accade, soprattutto nella ricerca e nella individuazione delle sorgenti odorigene da cui deriva il fenomeno. La schiuma, i pesci morti puoi evitarli ma l’aria devi respirarla…

Il picco è oggi e domani
Ricordo oltre 10 anni fa le mucche morte lungo il fiume Sacco, sucessivamente, quasi ogni anno, le schiume lungo il fiume. Da allora mon e’ cambiato nulla.