C’è anche un ceccanese fra le persone arrestate su ordine della Procura di Frosinone. Gli indagati, nei confronti di quali sono stati emesse nove misure cautelari, di cui 4 ai domiciliari, sono accusati di associazione a delinquere per il traffico di automobili di provenienza illecita. Secondo gli inquirenti, la banda riusciva a vendere veicoli rubati, contraffacendo documenti e dati identificativi e realizzando così notevoli profitti. Le accuse sono quelle di riciclaggio, ricettazione, accessi abusivi alla banca dati delle forze dell’ordine. Sembra anche che fossero in contatto con persone detenute. Le indagini sono iniziate grazie ad un sequestro operato dalla polizia stradale di Frosinone. Due società, una di Ceprano e una di Ceccano, procedevano all’intestazione fittizia degli autoveicoli, che era noutilizzata per consentire la guida di persone senza patente, per gruppi criminali impegnati nei furti di abitazioni e per agevolare la circolazione di latitanti. Il magistrato ha disposto la cessazione delle attività per un’agenzia di pratiche automobilistiche e per quattro rivendite di veicoli a motore.

Rispondi