Spesso ho manifestato la mia ammirazione per quanto amore i Ferentinati provino per la loro città, a volte anche con qualche piccolo eccesso. Ma Luigino Sonni, che ha lasciato la sua Ferentino proprio in queste ore, non apprezzava la città gigliata, ne era innamorato. Ogni pietra, ogni tradizione, ogni attività godevano della sua passione, concretizzatasi nei tanti anni di presidenza della Pro Loco: nelle numerose occasioni in cui ho collaborato con lui, ho visto Gigino rifulgere sempre d’amore per Ferentino. Ora la proteggerà insieme al suo Sant’Ambrogio. Arrivederci, Luigi

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