140 centimetri di diametro, secondo alcuni esperti aveva 112 anni ma l’hanno tirata giù come se fosse un’acacia infestante. E’ il destino inevitabile delle tante querce secolari che costellano il nostro territorio, arricchendolo di bellezza, ma anche di ossigeno e di storia. Quella quercia stava fino a ieri alle Celleta, a Ceccano, fino al momento in cui si è deciso il taglio ceduo di una parte di bosco. Chi ha operato non ha distinto fra albero e albero: ha tagliato, in maniera indiscriminata. Ci vorrà un secolo per farla ricrescere… Il caso del bosco Celleta si aggiunge ai tanti segnalati nelle scorse settimane. Eppure non sarebbe difficile creare un registro del patrimonio arboreo municipale per preservare gli alberi più importanti dal taglio indiscriminato della vegetazione.




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