S. Benedetto la rondine sotto il tetto, questo detto ha segnato l’infanzia di molti di noi: faceva riferimento alla tradizionale ricorrenza religiosa del grande abate di Montecassino, patriarca del monachesimo occidentale, patrono d’Europa. Ora la festa liturgica è spostata a luglio perché troppo spesso coincidente con i riti della Quaresima e della preparazione alla Pasqua, ma la ricorrenza del 21 marzo ci fa pensare alla testimonianza di Benedetto che rimane un faro straordinario nella civiltà europea. Tutti noi dovremmo essere fieri che l’esperienza storica del movimento benedettino sia nata nella nostra terra, Terra Benedicti, ed un’associazione, che si è data nome Alle origini del cammino di San Benedetto, vuole ricordarci quanto importanti siano state le nostre strade, le nostre terre, per diffondere quegli ideali di civiltà e di solidarietà che connotano oggi l’Europa e che trovano nel grande santo cassinate il loro fondamento. L’associazione, che raggruppa personalità rappresentative della realtà culturale, artistica, produttiva promuove la Via Benedicti come Itinerario Culturale Europeo, un riconoscimento da perseguire sia in virtù del valore universale del culto di San Benedetto di cui la nostra terra si sente testimone e depositaria, sia per la densità del lascito benedettino del quale le nostre città ostentano con orgoglio il segno indelebile. La Via Benedicti ha già ricevuto il riconoscimento da parte della Regione Lazio. Il messaggio di Benedetto partì dalla nostra terra per raggiungere tutto il mondo abitato ed ancora oggi rifulge come una fiaccola di speranza per l’umanità. Tutti possono collaborare con l’Associazione facendo riferimento al suo sito web e alla sua pagina facebook o scrivendo a info@origineuropa.org – fragomenicarlonicola@gmail.com – silvium56@virgilio.it – delgrecoenzo46@gmail.com

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