Diversi lettori ci hanno segnalato una situazione che sembra ripetersi nel punto vaccinale di Ceccano dove si registrano assembramenti e file per le vaccinazioni, con la presenza di tante persone che non dovrebbero esserci. Il problema sembra derivare dal mancato rispetto dell’orario di vaccinazione e dal fenomeno degli accompagnatori. Racconta Marta: io mi sono presentata qualche minuto prima del mio turno (Ceccano), ore 14:30. Sono stata vaccinata alle ore 17 in un assembramento vergognoso. L’infermiera, alla protesta di una persona che era in fila (che, c’è da dire, non aveva interpretato correttamente una situazione, ma era pur sempre lì da tre ore) è uscita sbraitando definendo in maniera poco lusinghiera la categoria degli insegnanti. Considerando che evito qualsiasi occasione di contagio che non sia dovuta al lavoro o a necessità urgenti, sarebbe stato quanto meno tragicomico contagiarmi in quella circostanza. E ancora Federica: Io ho fatto il vaccino a Ceccano, avevo appuntamento alle 16.30, mi hanno telefonato verso le 11 per anticipare l’ appuntamento alle 14.00. Una mia collega era presente la mattina, e mi ha confermato che molte persone che avevano appuntamento il pomeriggio si sono presentati li la mattina, e hanno dovuto aspettare anche 3 ore per il vaccino perché giustamente c’ erano persone in più. Il pomeriggio io sono andata sola, ma era pieno di accompagnatori, e le infermiere, esasperate, hanno dovuto dire più volte che gli accompagnatori non potevano stare dentro. Rossella commenta: Purtroppo il mal costume di arrivare prima per essere “serviti” prima un po’ forse lo abbiamo nel nostro dna e un po’ ce lo hanno insegnato le nostre strutture pubbliche. A tanti di noi sarà capitato arrivare in orario per il proprio appuntamento e poi rendersi conto che il sistema funzionava diversamente: chi prima arriva prima se ne va.

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