Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, ha reso noto ieri che la centralina di Ceccano in soli due mesi ha superato il limite massimo degli sforamenti consentiti in un anno per le polveri sottili, pari a 35 giorni. ma anche Frosinone e cassino sono vicine alla soglia limite. E’ una situazione molto grave che richiede immediati interventi di mitigazione che non possono essere certamente le domeniche ecologiche che anzi rischiano di creare concentrazioni di smog in alcuni quartieri piuttosto che in altri. Le polveri sottili, comunemente indicate come PM10, ma anche PM 2,5, a seconda del diametro delle particelle sospese nell’atmosfera, costituiscono un pericolo accertato per la salute e gli abitanti della provincia di Frosinone per alcuni mesi vivono come in una specie di camera a gas. E’ necessaria perciò una rinnovata attenzione su questi temi, in particolare favorendo la sostituzione degli apparati di riscaldamento, ormai comprovati responsabili di almeno il 50% dellì’inquinamento.

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