Dovrà effettuare una ricognizione previa (“prodromica” recita elegantemente la delibera, sperando che poi tutto avvenga effettivamente di corsa) sulle alberature presenti nel territorio del comune di Ceccano, in maniera da poter dare indicazioni tecniche per la manutenzione del patrimonio arboreo della città vetuscolana. L’incarico è stato affidato ad un dottore forestale residente nel territorio provinciale. Immaginiamo che l’obiettivo di palazzo Antonelli sia quello di evitare ulteriori tagli radicali come quello che si è dovuto adottare in via S. Francesco. Speriamo che si arrivi alla costituzione di un inventario del patrimonio arboreo, inserendovi almeno le essenzie più significative, per impedire che gli eventuali tagli siano affidati all’arbitrio individuale o, come spesso accade, alla gestione delle emergenze. Troppe volte infatti il patrimonio arboreo di Ceccano è stato depredato: si pensi soltanto agli splendidi tigli di via Madonna de Loco, eliminati per far posto ad un parcheggio o alle querce secolari di via Colle Rosso, trasformata oggi in una pista per il collaudo delle moto di grossa cilindrata. E’ possibile vedere i tronchi residui dei grandi alberi, ora racchiusi nell’asfalto.

Caro Pietro, ricordo male o un impegno simile era stato preso con altro “specialista del verde” qualche anno fa, agli albori del precedente mandato Caligiore? Mi sembra di ricordare una foto davanti la fontana in Piazza del Comune : l’allora Delegato al Decoro Urbano (wow!), l’allora Assessore alla Cultura (a che titolo non è dato sapere) ed un tizio, spacciato appunto come Specialista Agronomo. Bah…ricorderò male io, mi sa…
Augurissimi, Peter!!!