Non è più maltempo, non sono temporali un po’ più forti, sono eventi meteo estremi e diventeranno sempre più frequenti. Su territorio di Ceccano sono caduti oltre 100 mm di pioggia in un giorno, perciò le opere idrauliche di irregimentazione e contenimento delle acque piovane diventano un elemento strategico della vita di una comunità. Canali ostruiti, tombini otturati, caditoie inefficienti, letti fluviali e torrentizi devono diventare oggetto precipuo della manutenzione di un territorio, chiedendo a ciascuno di adempiere a ciò che deve. Non si può più consumare impunemente territorio, diminuendo così in maniera drammatica la capacità di assorbimento dei terreni. Ceccano purtroppo negli ultimi decenni ha avuto un consumo di suolo altissimo, consentendo l’edificazione in numerose superfici, prima occupate dalla vegetazione. Ci sono diverse competenze su questo settore: le strade sono comunali, provinciali, regionali, poi c’è il Consorzio a Sud di Anagni, per i corsi d’acqua. Se si vogliono evitare disastri che tali eventi estremi preannunciano, è necessario convocare tutte le autorità responsabili perché facciano quanto devono. Immaginate cosa sarebbe successo al Ponte Berardi in 72 ore di piena se l’Astral non avesse rimosso, appena in tempo, i tronchi di traverso alle arcate.

Rispondi