Non sono ancora ripresi i lavori nella Caserma dei Carabinieri di Ceccano. Da quasi un anno i militi della stazione della cittadina vetuscolana sono stati costretti ad emigrare a Giuliano di Roma, a causa del blocco dei lavori generato da un continuo contenzioso tra Palazzo Antonelli e la ditta appaltratrice. Qualche giorno prima della fine del mandato commissariale, era stato raggiunto un accordo bonario con la ditta che però, ad oggi, non ha ancora ripreso i lavori, nonostante i ripetuti annunci. In questa ennesima storia di ritardi burocratici e di certificazioni antimafia ballerine (l’appalto è del 2015) rimane sempre il mistero del perché mai i Carabinieri non abbiano potuto occupare il secondo piano dell’ex pretura, in via Giovanni Falcone, lasciando così la quinta città della provincia senza una presenza permanente dell’Arma. Si tratta di locali completamente vuoti, di proprietà comunale.

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