E’ la centralina che registra i valori peggiori: dal 30 ottobre ogni giorno una sfondamento della soglia di 50 microgrammi per mc per le polveri sottili, pm10. Le previsioni di Arpa Lazio sono per una permanenza di questa situazione almeno fino all’8 novembre. Ad oggi, la centralina di Borgo Berardi, sicuramente situata in un posto infelice, ha rilevato ben 48 giornate di malaria, ponendo la cittadina vetuscolana in testa alla nera classifica dell’inquinamento artmosferico, tallonata da Frosinone, ferma a 46. E questo accade senza che nessuno, dall’assessorato regionale all’ambiente, alla provincia, al comune neppure evidenzi il problema. Eppure tutti i dati in nostro possesso rivelano sia le cause di tale inquinamento che i suoi terribili effetti sulla salute delle persone, obbligate a respirare mal’aria. Forse sarebbe il caso di avviare un’azione politica ed amministrativa che metta insieme i sindaci della Valle Latina e consenta loro di difendere la popolazione residente, attraverso provvedimenti che soltanto organi sovracomunali possono adottare. Ceccano ha i dati peggiori, Ceccano deve guidare la lotta all’inquinamento atmosferico.

Rispondi