Recinzioni tagliate, staccionate abbattute, paline del percorso botanico scomparse, panchini vandalizzate, erbacce dappertutto, campo di fieno al posto del viale di passeggiata, sterpi e rovi sui muri: è la condizione di Castel Sindici, il bellissimo parco urbano, di proprietà del comuneda oltre 20 anni. Abbandonato a sé stesso è alla mercé dei malintenzionati. Tutte le amministrazioni, che si sono succedute non sono riuscite ad adottare la soluzione che sembra invece funzionare nel resto d’Italia: un chioschetto per il ristoro, con l’obbligo per il gestore della pulizia e della sorveglianza. Dovunque si fa così, a Ceccano no… Ed anche la gestione commissariale sembra impotente
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