Ci sono altre denunce, oltre a quelle della famiglia coinvolta dal pettegolezzo efferato sulle chat di whatsapp di qualche ora fa a Ceccano: il messaggio incriminato, ad oggi oggetto delle indagini degli investigatori, presentava un numero di telefono che però era inserito nel testo e non era assolutamente quello che aveva originato il pettegolezzo. Secondo l’intestatorio dei numero, che ci ha detto di aver ricevuto decine di telefonate tra chi voleva fare il tampone e chi protestava contro la violazione della riservatezza delle informazioni, quel contatto sarebbe stato inserito nel messaggio forse per uno scherzo atroce, poi andato fuori controllo. Anch’egli ha sporto denuncia contro chi ha generato il messaggio fuorviante e chi lo ha successivamente inoltrato.
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