Mentre la sua prima raccolta postuma di poesie – ne ha scritte più di duecento – è in lavorazione, la Città di Ceccano, da un’idea dell’Avv. Stefano Gizzi , vuole ricordare Claudio Mancini con un mostra di scritti ma anche di video e foto. La mostra si intitolerà “ Claudio Mancini tra Pubblico e Privato “ e ripercorrerà la vita di Claudio : da collaboratore della cronaca giudiziaria de “ Il Tempo “ di Roma , negli anni ’60, alla professione di Avvocato e Professore , passando per il suo impegno civile a capo del comitato per la chiusura della discarica a Valcatora – Giuliano di Roma -.

Claudio è stato ricordato recentemente . La sua è stata una vita dentro e fuori gli schemi e la sua “ penna “ inarrivabile.
Ad un anno dalla sua scomparsa, dopo la messa di sabato 30 novembre a San Nicola , la figlia, gli amici e i colleghi lo hanno ricordato con aneddoti e letture di suoi pezzi .
Teneri i ricordi di Vincenzo Angeletti e Salvatore Tiberia. Il Dott. Leone Riccardi ha letto delle sue poesie . La Prof.ssa Angela Malizia ha esaltato la personalità di Clam: tanto sagace quanto mansueta, ironica e riservata, poliedrica a tal punto da essere fonte di ispirazione per colleghi, amici e generazioni di studenti.
“Perché di Claudio io parlo ancora al presente” ha continuato la Malizia ; perché solo Chi viene dimenticato muore veramente.
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