Per ben 51 giorni nel 2019, quasi due mesi, abbiamo respirato polveri sottili in misura superiore al minimo di legge: è l’invidiabile primato della cittadina vetuscolana al momento dell’appressarsi della stagione fredda. Ripartiranno camini ed impianti di riscaldamento e le polveri torneranno a salire. Alla stessa data dello scorso anno i giorni di sforamento erano stati soltanto 36. per arrivare a 75 alla fine di dicembre. Se la situazione rimanesse la stessa ci aspettano altri 40 giorni di veleni.

Tale situazione dura da anni senza che sia stato adottato alcun provvedimento, tranne la ridicolaggine delle 4 domeniche di arresti domiciliari. E qui non parliamo du puzza fastidiosa ma di veleni nell’aria la cui pericolosità soprattutto per il sistema cardiocircolatorio e per quello respiratorio è ampiamente provata
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