Ve lo ripeto. se un cristiano mette “mi piace” ad un contenuto offensivo commette peccato. Non ha peli sulla lingua mons. Spreafico, vescovo di Frosinone: stamattina a S. Maria a fiume a Ceccano, durante l’omelia, ha riproposto una delle sue convinzioni più forti. Le maldicenze, le offese, le parole cattive fanno male, sono pesanti davvero come le pietre scagliate contro una persona. Perciò – ha detto – i cristiani devono astenersene, devono ragionare, usare i toni della moderazione, rendersi conto che quando cliccano sul “mi piace” ad un contenuto violento diventano complici della violenza stessa.

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