di Alessandro D’Avenia
cercare la via all’albero della vita, di cui quello natalizio è solo un simbolo. Quest’ultimo lo inventò san Bonifacio, vescovo della Germania, nel 724 d.C., quando salvò un bambino che stava per essere sacrificato sotto la quercia sacra a Thor da una tribù in cui s’era imbattuto. Per raccontare loro del Dio, che non vuole morte ma vita e viene tra gli uomini proprio come bambino, indicò loro un piccolo abete come segno: della vita senza fine, perché le foglie sono sempre verdi; di protezione, perché di legno d’abete erano fatte le loro case; della direzione in cui ad-orare perché la sua cima dritta verso l’alto indica il Padre del cielo. Così l’abete venne addobbato in segno di festa per il bambino salvato e d’attesa per il Bambino che salva. Il mio augurio di Natale è che possiate ricevere vita stando dentro la vita. Solo questo fa vivere, per sempre e sempre per, ogni giorno.

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