Come spesso accade, le notizie pubblicate su questo blog personale rimbalzano sui social network, suscitando un dibattito di opinioni. E questo è un bene: in qualcuno dei commenti sui social si è messo in dubbio che ci sia stato un allagamento del sottopasso ferroviario di via Mulino S. Rocco il 22 agosto scorso, per il violento temporale che in un’ora scaricò su Ceccano ben 25 mm d’acqua. Sono stato testimone oculare dell’allagamento: sono transitato nel sottopasso attorno alle 19, semaforo lampeggiante e forse 30 cm. d’acqua. Da una successiva indagine, emergeva che il livello dell’acqua poco prima era molto più alto e gli operatori comunali intervenuti avevano dovuto liberare manualmente le caditoie perché otturate. Inoltre si è appreso che il semaforo e la sbarra non hanno comandi automatici, perciò è necessario che intervenga un operatore, con un notevole allungamento dei tempi. Ora, se il temporale ci fosse stato di notte, la situazione avrebbe potuto rappresentare un pericolo per la circolazione. Nel novembre del 2014, come testimoniano chiaramente le fotografie allora pubblicate da Andrea Maura, il sottopasso di via Mulino San Rocco si riempì completamente. E’ proprio questo il momento di intervenire in maniera decisa con le manutenzioni per evitare pericoli per il futuro, soprattutto tenendo conto del fatto che temporali di intensità simile a quella del 22 agosto sembrano ripetersi con sempre maggiore frequenza.
Ceccano, sottopasso, allagamenti e manutenzione

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