di Salvatore Izzo
“A Fatima mi sono immerso nella preghiera del santo Popolo fedele, preghiera che là scorre da cento anni come un fiume, per implorare la protezione materna di Maria sul mondo intero. Rendo grazie al Signore che mi ha concesso di recarmi ai piedi della Vergine Madre come pellegrino di speranza e di pace”. Tornato a Roma, Papa Francesco ha sintetizzato così il significato del suo viaggio “un po’ speciale” (come lo aveva definito alla partenza) a Fatima. “Fin dall’inizio, quando nella Cappella delle Apparizioni sono rimasto a lungo in silenzio, accompagnato dal silenzio orante di tutti i pellegrini, si è creato – ha confidato il Papa – un clima raccolto e contemplativo, in cui si sono svolti i vari momenti di preghiera. E al centro di tutto è stato ed è il Signore Risorto, presente in mezzo al suo Popolo nella Parola e nell’Eucaristia. Presente in mezzo ai tanti malati, che sono protagonisti della vita liturgica e pastorale di Fatima, come di ogni santuario mariano”.
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