Sì, c’eravamo tutti in quella piazza ieri sera a Ceccano, tutti rappresentati da quei due misteri, che, da secoli si inseguono per le strade della città. Tutti: c’erano i tanti poveri cristi vittime del terrore inumano che insanguina le nostre strade e vuole ingabbiarci nella paura, c’erano le madri delle vittime stravolte dal dolore della perdita dei figli, ma anche le madri di figli convinti dai loro capi a lasciarsi esplodere nella folla, c’erano le famiglie disperate costrette a salire sui barconi, c’erano le tante vittime delle guerre, i bambini costretti a diventare soldato, c’erano i nostri ragazzi vittime dei mercanti di morte della droga, c’erano anche i
mercanti, c’erano le vittime degli incidenti stradali e c’erano quelli che non fanno nulla per evitare che avvengano, c’erano quelli che guardavano indifferenti lo spettacolo, c’erano coloro che per difendere il loro potere non hanno remore nel sacrificare sangue innocente, c’erano coloro che diventano ricchi sul dolore e la disperazione degli altri, c’erano coloro che non hanno rispetto dell’ambiente in cui viviamo e c’erano quelli che si danno da fare nel poco che possono, che consolano, aiutano, soccorrono, c’erano le madri preoccupate per i figli, i figli che non hanno speranza nel futuro, c’erano gli Erodi, i Caifa, le Marie, Pietro, Giuda, gli apostoli travolti dal timore, i tanti Pilato, le donne di Gerusalemme, i soldati, gli inservienti, i curiosi… C’eravamo tutti…
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