E’ l’appello dell’arch. Antonio Zomparelli che riprendiamo volentieri: Dopo la tragedia di questa notte in cui risuonano le parole del sindaco “AMATRICE NON C’È PIÙ” è il caso di riflettere sul fatto che molti dei nostri centri storici sorgono a ridosso della fatidica dorsale appenninica interessata dalla faglia (Ceccano è classificato in zona 2B di medio-alta sismicità). Mentre negli anni passati abbiamo assistito alla sfrenata speculazione edilizia che ha sottratto suolo pubblico ed agricolo ora è arrivato il tempo di incentivare (utilizzando anche gli oneri concessori) il recupero del nostro patrimonio storico, con interventi finalizzati all’adeguamento sismico dei fabbricati affinché non si ripetano le parole del Sindaco di Amatrice.
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