Ceccano, il trasporto pubblico che non c’è

Una cittadina di 25 mila abitanti senza trasporto pubblico: infuria sui social network a Ceccano la battaglia tra i diversi sostenitori delle parti politiche attorno al tpl, il trasporto pubblico locale, che costa ai ceccanesi belle sommette ma che non c’è. E’ sufficiente vivere a Ceccano, in pieno centro urbano per verificare come non sia possibile utilizzare il trasporto locale, di cui non si conoscono orari, linee, fermate. Sono decenni ormai che gli organi di stampa, e questo sito insieme a loro, denunciano una situazione non degna di un paese civile, nonostante i costi che la collettività sostiene ugualmente. A mo’ di esempio,riporto un articolo pubblicato circa un anno fa a seguito dell’annuncio del sindaco Caligiore della  convocazione di una conferenza di servizio sul tema:  Manuela Maliziola, sindaco di Ceccano fino al giugno del 2014 ci fa presente che l’iniziativa di convocare i sindaci dei comuni viciniori per il trasporto pubblico locale non è una novità del Sindaco Caligiore che l’ha annunciata. La conferenza dei sindaci infatti era stata convoca nella prima quindicina di giugno 2014. Prendiamo atto della precisazione. Ricordino però tutti gli amministratori di Ceccano, presenti e futuri, che i cittadini di Ceccano da anni prendono atto, a loro volta, che il trasporto pubblico locale, pur profumatamente pagato dai soldi dei cittadini, non c’è, o se c’è non si vede. I cittadini di Ceccano sarebbero anche curiosi di sapere perché una cittadina di 25 mila abitanti non abbia diritto ad un servizio di trasporto pubblico, collegato con i treni, dotato di pensiline, con indicati gli orari di transito. Sembrano banalità ma a Ceccano non ci sono, a Frosinone sì, a Ferentino, sì, a Sora, sì, ad Alatri, sì, a Cassino, sì. Eppure i cittadini di Ceccano pagano alla stessa maniera di quelli di Ferentino, o di quelli di Frosinone.