di Alessandro D’Avenia
Cari colleghi, in questi giorni ci sottoponiamo al rito degli scrutini: giudichiamo i ragazzi sul lavoro che hanno svolto in questi mesi. Vi propongo un esercizio che mi aiuta: prima di valutare un altro, valuta te stesso. Così come delineiamo il voto di un ragazzo sulla base di alcuni criteri, vi propongo tre parametri, relativi ai tre elementi fondamentali che determinano la qualità professionale del nostro lavoro:
1) conoscenza e passione per ciò che ho insegnato (competenza nella materia, aggiornamento e approfondimento)
2) conoscenza e passione per le persone a cui l’ho insegnato (competenza umana e ambientale: relazioni con la classe, con il singolo alunno e con i genitori, con i colleghi dello stesso consiglio di classe)
3) conoscenza e passione per come ho insegnato quei contenuti proprio a quelle persone (competenza di metodo, che cambia ogni anno e con ogni classe, efficacia del tipo di interrogazioni e verifiche, tempistica nelle consegne dei compiti corretti e trasparenza delle valutazioni).
La valutazione è diversificata per ogni classe che abbiamo. Il lavoro sarà completo solo se confronterete il risultato, ottenuto dalla vostra autovalutazione, con ciò che emerge dalle valutazioni dei vostri alunni sul vostro lavoro, espresse anonimamente su questi tre parametri. Creare un questionario anonimo, con possibilità di aggiungere commenti, con i “Moduli” di Google Drive è molto semplice. La valutazione ci mette in gioco e richiede un po’ di umiltà e di coraggio, ma è necessaria per migliorarsi e per scoprire aspetti che a volte ci sfuggono, dopo anni di lavoro, abitudini consolidate ma a volte usurate, e il logorio che ogni professione comporta.
Buoni scrutini a tutti!
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