La verità sulla lettura degli adolescenti non è da cercare lontano, giace sul vostro comodino. Chiediamo alla scuola di renderli “lettori”, come se gli insegnanti avessero la capacità di far fiorire ciò che non è stato neanche seminato. Dobbiamo prima renderli “e-lettori”, capaci di scegliere, in modo che la lettura sia un incontro e non uno scontro. Einstein diceva che per avere figli intelligenti basterebbe legger loro le fiabe ad alta voce: intelligenza è intus-legere (leggere dentro), per penetrare il mondo e abitarlo bisogna prima leggerlo. Un bambino senza fiabe è privo della mappa per la sua esplorazione autonoma della vita, la fiaba è infatti – direbbe Vico – “metafisica fantasticata”. A quell’età la comprensione del mondo non passa dal concetto astratto, ma dalla vita in azione
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