
foto di Paride Claroni
Asl pronta a dare il via ai lavori per la REMS ma il Comune non ne sa niente. Secondo il sindaco, nessuna documentazione ufficiale è stata presentata al comune. Questa sembra essere la situazione del rudere di viale Fabrateria Vetus, l’ex nuovo ospedale mai terminato (già l’espressione è tutto un programma), simbolo del fallimento amministrativo della burocrazia frusinate e forse in via di abbattimento per far posto a due palazzine in cui andranno 40 ex ricoverati nei manicomi criminali, aboliti per legge. L’Asl di Frosinone ha già assunto il personale necessario, a Pontecorvo ci sono già le donne provenienti dalla medesima condizione, ora dovrebbe toccare a Ceccano, dove l’ASL di Frosinone dovrebbe spendere qualcosa come 5 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione. Di fronte a tale prospettiva si registra l’intervento del sindaco Caligiore che dichiara: è indispensabile tenere alta l’attenzione sull’ennesima decisione che ancora una volta piove dall’alto sui ceccanesi. Se Ceccano si è trovata senza appello ad essere stata scelta come sede della REMS è solo perché chi fino a ieri ha amministrato la città non ha avuto l’accortezza di assicurare alla nostra comunità la possibilità di dire la sua al Presidente Zingaretti. a tutt’oggi, a parte le solite indiscrezioni, nessuna documentazione ufficiale è stata presentata in Comune. nei confronti dell’ASL e del Ministero di Giustizia, l’Amministrazione sarà vigile e si farà valere all’interno delle riunioni della conferenza dei servizi che riguarderanno l’insediamento della REMS nella nostra città
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