
Ora tocca al monumento, l’altro giorno alla piazza, poi in qualche strada: Caligiore prova a rimettere insieme i cocci di una non amministrazione durata 25 anni, in cui palazzo Antonelli è sprofondato nell’incuria più assoluta, con i funzionari comunali incapaci di assicurare quella ordinaria amminsitrazione che non dovrebbe spettare alle decisioni di sindaco ed assessore. Eppure Caligiore sta facendo proprio questo: chiede a ciascuno di fare il proprio lavoro per bene. E gli avversari politici sono tutti presi in contropiede: perché oggi si fa quello che non è stato possibile un anno fa, due anni fa, tre anni fa…? La gente apprezza questi interventi, apprezza che i vigili facciano i vigili, i netturbini puliscano, gli impiegati lavorino, i funzionari decidano. Il consenso per Caligiore il restauratore cresce.
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