Eccoli, tutti, uno per uno
Sono le liste ufficiali dei candidati al Comune di Ceccano. Qualche curiosità sui simboli: sono quasi spariti quelli di partito, in gran parte rinnegati da chi nel passato ne aveva fatto un vanto e qualche volta un’ottima sistemazione per sé e per amici e familiari. Con ortine: Caligiore ha rinunciato a tutti i simboli, passato cancellato con un colpo rapido di spugna. Stessa cosa per Maliziola, i partiti vissuti come una specie di tifo da isolare, Ferrari è ben legato ai 5 stelle, che però vogliono essere contro tutti i partiti. Anche la sinistra radicale ha rinunciato ai suoi simboli tradizionali: Aversa si presenta con un taglio alla Tsipras. Anche Querqui abbandona tutte le tradizioni: mantiene però un garofano socialista e due liste tante volte presenti nella lizza per palazzo Antonelli, la Stella di Angelino e Insieme per Ceccano di Giovannino Montoni. Compagnoni ha ancora qualche simbolo: il Pd, il Partito socialista e Italia dei Valori, mentre sia Misserville che Liburdi puntano tutto sulle liste civiche.
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