Arrivava lì, la sera di giovedì santo, a s. Giovanni a Ceccano, in punta di piedi, pronta a fare tutto il necessario: rapidamente avvolgeva le membra lignee nei fiocchi bianchi che non le avrebbero fatte muovere, delicatamente inseriva i ganci, chiamati a preservare la preziosa statua dagli inevitabili scossoni della processione. Era il suo compito e nessuno interferiva con il suo lavoro: la cura del crocifisso di S. Giovanni esprimeva esteticamente quanta cura per gli altri, in ogni situazione,Giovanna Ruspandini aveva manifestato in tutta la sua vita.
Ora il Padre l’ha richiamata a sé dopo aver servito i tanti crocifissi nella carne e nell’animo e quel bellissimo crocifisso di legno di S. Giovanni.
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