Ceccano, ospedale, il punto della situazione

Segnalo un interessante contributo del Movimento 5 stelle, che traccia il punto delle situazione sull’ospedale di Ceccano, con una informata analisi

Il declino dell’Ospedale Civile di Ceccano iniziò già negli anni ’90 con le decisioni della giunta regionale guidata da Badaloni (centrosinistra) e soprattutto con il crollo che si verificò il 25 aprile 1997 di una parte del solaio dell’ospedale di via Roma. Subito vennero trasferiti tutti i reparti presso la struttura del Santa Maria della Pietà, sede dell’ospedale psichiatrico dal 1899, prima come distaccamento della Sede di Roma, e successivamente come ospedale psichiatrico provinciale.
Ingenti somme di denaro sono state impiegate negli anni per la ristrutturazione e l’adeguamento della struttura. Dai primi 14 miliardi di lire stanziati proprio dalla Giunta Badaloni dopo il crollo alle successive somme per l’ammodernamento. Attualmente è classificato come Presidio sanitario distrettuale, dopo che le varie giunte regionali (sia di centrosinistra che di centrodestra) e i vari commissari governativi nominati per gestire l’emergenza della sanità laziale hanno via via smantellato la struttura, prima con la riduzione dei posti letto e poi con la chiusura definitiva del pronto soccorso e dei reparti per acuti. I servizi erogati ad oggi sono: – Guardia Medica – Postazione 118 – Sert (trattamento delle dipendenze) – Cad (assistenza domiciliare) – Csm (Centro di salute mentale) – Consultorio familiare e pediatrico – U.T.R. (Unità territoriale di riabilitazione) – Fisioterapia – Radiologia (solo prestazioni Rx due volte la settimana) – Centro Prelievi – Odontoiatria sociale (convenzionato con Istman) – Centro dedicato alle malattie metaboliche e alla diabetologia (Convenzione Campus Biomedico) – CUP Centro Unico di Prenotazione – Specialistica ambulatoriale e diagnostica di Base (liste d’attesa lunghissime) – Corso di scienze infermieristiche – Università di Tor Vergata – 2 Comunità Terapeutiche psichiatriche

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