Tre anni fa, proprio nell’ora in cui scriviamo, il palazzetto dello sport di Ceccano crollava, ignominiosamente, sotto pochi centimetri di neve. Grazie a Dio, la struttura non era stata utilizzata per il ricovero delle persone, come invece prevedeva il piano di emergenza comunale. Il palazzetto crollato è
ancora lì: palazzo Antonelli non ha nemmeno provveduto allo sgombero delle macerie, né tanto meno si è costituito parte civile nel processo intentato dalla procura di Frosinone per stabilire le responsabilità del crollo. Una vicenda simbolica per Ceccano
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Pietroalviti's Weblog 
Il palazzetto dello sport, non è mai stato censito nel piano di emergenza di protezione civile come struttura di rivivere ne per la popolazione, ne per i soccorritori, 1 perche si e ritenuta una struttura troppo ampia dove la popolazione si poteva trovare a disagio, 2 perché come da carte del PAI ( piano di assetto idrogeologico) il palazzetto dello sport era situato in zona alluvionale, quindi e stato scartato gia nella fase previsionale, 3 il piano di protezione civile e stato approvato il 30.11.2012 dal consiglio comunale di ceccano e quindi nel mese di febbraio era ancora in bozza, ma posso assicurare come detto in precedenza, non che non era mai stato censito come area di ricovero della popolazione.
La pregherei prima di dare disinformazione, di informarsi tramite il sito internet del comune nell’area protezione civile, o tramite l’ufficio tecnico comunale.
Il palazzetto dello sport, non è mai stato censito nel piano di emergenza di protezione civile come struttura di ricovero ne per la popolazione, ne per i soccorritori, 1 perche si e ritenuta una struttura troppo ampia dove la popolazione si poteva trovare a disagio, 2 perché come da carte del PAI ( piano di assetto idrogeologico) il palazzetto dello sport era situato in zona alluvionale, quindi e stato scartato gia nella fase previsionale, 3 il piano di protezione civile e stato approvato il 30.11.2012 dal consiglio comunale di ceccano e quindi nel mese di febbraio era ancora in bozza, ma posso assicurare come detto in precedenza, non che non era mai stato censito come area di ricovero della popolazione.
La pregherei prima di dare disinformazione, di informarsi tramite il sito internet del comune nell’area protezione civile, o tramite l’ufficio tecnico comunale.
Il palazzetto dello sport, non è mai stato censito nel piano di emergenza di protezione civile come struttura di ricovero ne per la popolazione, ne per i soccorritori, 1 perche si e ritenuta una struttura troppo ampia dove la popolazione si poteva trovare a disagio, 2 perché come da carte del PAI ( piano di assetto idrogeologico) il palazzetto dello sport era situato in zona alluvionale, quindi e stato scartato gia nella fase previsionale, 3 il piano di protezione civile e stato approvato il 30.11.2012 dal consiglio comunale di ceccano e quindi nel mese di febbraio era ancora in bozza, ma posso assicurare come detto in precedenza, non che non era mai stato censito come area di ricovero della popolazione.
La pregherei prima di dare disinformazione, di informarsi tramite il sito internet del comune nell’area protezione civile, o tramite l’ufficio tecnico comunale.
Nel ringraziare il sig. De Angelis per la cortese precisazione, inserisco qui il link al piano comunale di protezione civile di Ceccano, in maniera tale che ciascuno possa rendersi conto http://protezionecivilececcano.altervista.org/il-piano-comunale-di-protezione-civile.html
Lo ringrazio anche, a nome di tutti i cittadini di Ceccano, di aver reso noto che il comune ha realizzato in una zona alluvionale, indicata nel Piano di Assetto Idrogeologico, un palazzetto dello sport, una scuola elementare, una pista di atletica ad 8 corsie, una doppia gradinata, un campo da baseball; e che nella stessa zona sono state date numerose concessioni edilizie e che, comunque, fino al 30 novembre 2012, il comune di Ceccano non aveva nemmeno un piano di protezione civile, già previsto nella normativa del 1998