Il segretario provinciale del Pd, Costanzo, ci è andato duro: chi non appoggerà Compagnoni sarà fuori del partito. Sono parole che lasciano pochi spazio alle interpretazioni. La segreteria provinciale del Partito democratico è fedele al risultato delle primarie che ha visto a Ceccano prevalere Luigi Compagnoni, da sempre del Pd, candidato però dai socialisti. Chi non ci sta deve considerarsi espulso dal partito. A Ceccano sono in molti invece a non voler appoggiare l’arch. Compagnoni e la contestazione a Costanzo appare viva: tempesta in corso!
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Trovo opportuno riportare il commento al post, di Roberto Giannetti (naturalmente ne ho avuto il permesso) che ha messo la penna al pensiero di molti di noi sulla questione:
” Da dove nasce questa notizia….?
Risulta a tutti che è stato Compagnoni ad andare via dal Pd seguito da altri esponenti( vecchi e nuovi acquisti) del direttivo appena insediatosi.
Tutto lecito…per carità!
La segreteria del Pd di Ceccano con una geniale mossa, alle primarie ha presentato tre iscritti al Pd su sei candidati, candidando perfino chi ha acquistato la tessera all’ultimo momento per essere inserito nella rosa per la corsa a fare il Sindaco.
Compagnoni sarebbe potuto essere il quarto,nessuno gli e lo avrebbe vietato visto che da tempo era nelle file del partito,ma ha preferito girare le spalle al Pd e farsi garantire da altri interessi.
Come si può pretendere adesso l’appoggio degli iscritti al Pd dopo un’azione del genere?
E’ anche possibile che nella confusione totale, qualcuno possa minacciare provvedimenti di espulsione, potrebbe anche accadere però che in tanti restituiscono la tessera se la dichiarazione risultasse vera.
Vorrei dire…Ma un po di autocritica sulla direzione politica, su come è stata gestita la partita delle primarie, dove cinque candidati su sei il giorno dopo, chi per un motivo chi per un altro, voltano le spalle alla “coalizione” non potrebbe far riflettere prima di parlare per evitare il peggio?
La speranza è che la notizia non sia vera e che qualcuno ad arte l’abbia messa in giro facendola filtrare approfittando dell’affanno del momento.